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Storia sui social network

Social

di
Alessandro Ghebreigziabiher

Salve, vorrei iscrivermi a questo vostro nuovo social. Perché è nuovo, vero?
Certo, verissimo.
E come si chiama?
Social.
Social? Solo… social?
Solo social. Cioè, senza solo, social, punto. Senza punto. Le piace?
Non saprei, cosa mi può dire di più?
Oh, ecco, vede, una volta iscritto, lei avrà la possibilità di scegliere un nickname come nome del profilo, potrà caricare un’immagine quale avatar di quest’ultimo e potrà postare all’interno della sua pagina frasi, immagini, e anche video! Le piace?
Ma non è così originale… non offrite qualcosa di innovativo?

Alessandro Ghebreigziabiher
Scherza? Prima di tutto, noi siamo i primi a mettere a disposizione degli utenti una funzione del tutto sperimentale, che sarà il must del terzo millennio.
E sarebbe?
I caratteri ipnotici.
Che?!
I caratteri ipnotici, giovane. Dal nickname alle condivisioni di stato, passando per i post più corposi, le parole digitate con le suddette lettere garantiscono l’ammaliamento totale del lettore di turno, il quale non potrà fare a meno di condividere qualsiasi cosa abbia letto. Le piace?
Non è male, ma io non è che tenga particolarmente alla viralità di ciò che penso…
Capisco, ho capito il tipo. Lei è single?
Sì, perché?
Ecco, mi lasci rivelarle un’altra chicca della nostra piattaforma. Riguardo all’avatar, come iscritto lei avrà subito attiva l’opzione virus d’amore.
Di che si tratta?
Di un algoritmo a seduzione mirata, il quale permette di modificare la proprio foto personale a seconda della preda.
Preda?
Sì, della persona che si vuol conquistare, se preferisce.
Preferisco, scusi, preda mi sa di cacciatore, o peggio.
Certo, si figuri, io sono come lei, all’antica.
Veramente ho sedici anni…
Io pure! Scherzo… comunque, una volta indicata al sistema la persona amata, il software elabora una fotografia perfettamente in grado di farla innamorare. Garantito al mille per mille. Le piace?
Vede, io non sono uno di quelli che va su internet per rimorchiare…
Certamente, mi rendo conto, ma noi abbiamo pensato a tutte le tipologie, s’immagini. Ecco perché è con sincero orgoglio che vado a illustrarle il nostro fiore all’occhiello.
Cos’è?
Le spiego subito. Lei sa bene che i vecchi social network sono pieni di profili fasulli, che a loro volta gestiscono migliaia di utenze fake, e che le vendono al miglior offerente. Come risultato, abbiamo una miriade di gruppi e pagine piene di followers inesistenti, che però gli garantiscono popolarità e addirittura autorità. Ebbene, noi siamo oltre, perché noi siamo veri, non fake.
Cioè?
Noi ci siamo sul serio, amico! Le basta passare al pacchetto pro pagando una modica cifra mensile, e mettere la spunta sulla funzione comitiva adorante.
Di cosa si tratta?
Di una roba straordinaria. Ovunque vada, qualunque cosa faccia, ogni cosa che dirà, bella o brutta, sbucheremo noi altri in massa ad applaudire e fare il tifo per lei, intonando il suo nome con cori da stadio. Dal vivo! Pensi che ultimamente sta andando di moda l’utilizzo di tale clamorosa gratificazione in camera da letto, prima e dopo. Pare che sia utile per la precocità del… be’, ha capito. Le piace?
Il vostro social è nuovo, mi ha convinto, mi sa proprio che mi iscrivo.
Ma le piace?
Cosa?
Il social… le piace?
Ma perché continua a chiedermelo?
Perché in questo non siamo diversi dagli altri. E perché ai nostri investitori interessa soltanto che lei dica.
Mi piace...



Guarda e ascolta il video:
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