Le tre i di Alessandro Ghebreigziabiher Insegnante di lettere. Talvolta lo si diventa davvero volontariamente, malgrado tutto e tutti. Ma non si fa niente del tutto da soli, c’è sempre qualcuno, qualcosa, che nel momento cruciale ha dato una mano. Ha pronunciato le parole che servivano, riscaldato le emozioni necessarie. O, soltanto, era lì, al momento giusto. “Cosa vuoi fare dopo il liceo?” Chiese la prof al maturando. “ Riempi lo zaino del minimo indispensabile ”, esclamò la prima i, “ e monta sul primo treno, non importa dove, non conta chi, ma vai, prima che sia troppo tardi e parla con tutte le persone che incontri, stringi mani e assaggia colori, suoni e dolori. Lascia che la sofferenza ti invada, è l’unico modo per ammaliare sua signora la paura e derubarla dei doni che nasconde sotto il mantello .” “Ingegneria elettronica”, rispose invece il ragazzo, imitando la maggior parte degli studenti che l’avevano preceduto, a parte un detenuto in libera uscita apposit
di Alessandro Ghebreigziabiher, scrittore, drammaturgo, attore e regista teatrale