La clinica dei sogni di Alessandro Ghebreigziabiher “Nonno… scusa”, fece comprensibilmente scettica Roberta, “ma a cosa mi serve accompagnarti da nonna?” “Non hai detto che vuoi guarire subito?” chiese l’uomo ultraottantenne, malgrado sembrasse ignorarlo, mentre spingeva la sedia a rotelle. “Sì, certo che l’ho detto, ma tanto le gambe sono andate… e anche il campionato. Anzi, è la pallavolo a essere finita.” “Perché?” “Primo, perché per colpa di quel dannato scooter ho fratture ovunque e ci vorranno mesi per tornare in piedi, tra fisioterapia e tutto il resto. Secondo, perché nel frattempo qualcuna della panchina mi avrà rimpiazzato alla grande e si sarà di sicuro dimostrata più forte di me.” Le lacrime condirono di amarezza le parole. “No.” “No cosa?” “Dicevo, perché hai smesso di sognare?” “Nonno, non cominciare… mi bastano papà e mamma.” “A cosa ti riferisci?” domandò il vecchio mentre spingeva la nipote all’interno della casa di cura. “Dovresti conoscerli
di Alessandro Ghebreigziabiher, scrittore, drammaturgo, attore e regista teatrale