La mia luce di Alessandro Ghebreigziabiher Novità : guarda o ascolta tramite podcast Corrado è in terra, rannicchiato e intento a stritolare se stesso, con l'inaccettabile speranza di cancellarsi, di sparire. Esattamente come l’adorato disegno, ridotto in pezzi da una tra le più ingombranti eredità dell'umano baraccone: il dolore di un genitore. “Cosa fai lì?” chiede l’unica lettera amica di una famiglia solo abbozzata. La effe , per la cronaca, che il cielo la benedica. Corrado non risponde, ma Federica non si arrende e lo raggiunge sul pavimento della camera. Il luogo perfetto per incontrarsi, tra vittime innocenti. La ragazzina, "vecchia" saggia di appena tredici anni, si guarda in giro e nota i resti della sublime opera, sopravvissuti alla paterna solitudine travestita da alcool e rabbia. Quindi vede e capisce qualcosa. Capisce ancora e vede meglio. Vede di più, capisce tutto e decide di prenderlo tra le mani, l’unico senso del racconto, ...
di Alessandro Ghebreigziabiher, scrittore, drammaturgo, attore e regista teatrale