Il paese delle leggi dannate di Alessandro Ghebreigziabiher “Salve”, fa il nuovo arrivato, “io sono una legge.” “Certo che lo sei”, risponde l’altro all’ingresso, “qua tutti lo siamo.” “Perché sono qui?” Domanda il primo. “E, soprattutto, dov’è, qui ?” “Seguimi”, lo invita l’altro precedendolo all’interno del paese ove tutti loro, prima o poi, finiscono. “Vedi colui che cammina a stento lungo l’erta salita?” “Sì, lo vedo bene. Ma perché ha catene ai piedi e alle mani?” “Perché lui è la legge che permetteva agli uomini di creare schiavi, per poi venderli e comprarli come se fossero merci.” Perché c’è stato un tempo in cui tutto ciò era legale , la silente nota di contrappunto. Pochi passi e altra inevitabile domanda. “E chi è quel poveretto, immobile nella piazza, con le braccia legate dietro la schiena e le caviglie altrettanto serrate?” “Lui è la legge che proibiva alle donne di votare e di parlare in pubblico, di farsi eleggere e di intraprendere qualsiasi altr
Opere di Alessandro Ghebreigziabiher, scrittore, drammaturgo, attore e regista teatrale. Autore di circa venti libri, tra romanzi, antologie di racconti, fiabe per ragazzi, testi per le scuole e narrazioni teatrali. Nato a Napoli nel 1968 da padre eritreo e madre italiana. Antesignano tra gli scrittori afroitaliani, afrodiscendenti, attori teatrali di colore o neri, italiani di seconda generazione o di origine africana, ma la definizione che preferisce è “nato tra due Sud”, Africa e Napoli.