L’invasione di Alessandro Ghebreigziabiher È una bella giornata di prima estate. Il sole è caldo, ma non troppo, la stagione in corso mantiene le promesse, così come hanno fatto le previsioni la sera prima. D’altra parte, come dice sempre Giulia, possiamo permettere a una vocetta del cellulare, per quanto reciti con perfetta dizione le indicazioni metereologiche, di decidere cose fare del nostro tempo? In ogni caso, quindi, alle prime ore del mattino di quel santo sabato avrebbe caricato in macchina ombrellone, secchielli e palette, nonché figliolanza al completo, per recarsi alla spiaggia più vicina. Al netto del balneabile, ovviamente. Tuttavia, oggigiorno non sei più al riparo da loro . Gli antivirus umani, auto arruolatisi nelle file dei guardiani della sicurezza globale. Difatti, non appena la donna ha sistemato le vivande sul telo per una veloce merenda, quale tappa intermedia tra un tuffo e l’ennesimo castello di sabbia, l’allarme scatta: attenzione, perico