Il club degli amici di Alessandro Ghebreigziabiher Che serata, ragazzi. E’ stato il tempo della mia vita, senza scherzi. Il giorno da ricordare per eccellenza, come una sorta di farmaco alleviante ogni pena sempre a portata di mano, ovvero di memoria. La mia prima volta al club. Il club degli amici , ma non gente comune, è chiaro. Altrimenti, difficilmente giustificherebbe una qualsivoglia menzione. Figuriamoci un intero racconto. Non so se vi è mai capitato di trovarvi immersi in tale scombinato, improbabile e al contempo attraente insieme di creature, dove non riesci a staccarti dall’una mentre la prima accanto sembra promettere anche di più. E allora finisci per accomodarti sul divano, ma va bene anche una normale seggiola, perfino in piedi appoggiato alla parete. Ciò che conta è che da quella privilegiata posizione tu riesca a riempirti gli occhi con la maggior parte delle meraviglie che ti circonda. Che serata, già. E che straordinarie esistenze si materia
di Alessandro Ghebreigziabiher