L'importanza del bicchiere di Alessandro Ghebreigziabiher A casa di Teresa. Si discuteva. Animosamente si discuteva, anche quel giorno. Con la tavola apparecchiata nel mezzo e tutta intorno la vita che si nutre. Dei pieni di questo mondo. “Va tutto a rotoli”, si lamentava il padre. “E’ come se ogni giorno potesse dimostrarti che la discesa non è ancora finita, che esiste un nuovo gradino verso il basso…” “Che esagerazione,” si smarcava sua madre. “Vedi sempre tutto nero, tu.” “E’ la realtà, amore.” “Le cose possono migliorare, vedrai.” E la solita schermaglia si dipanava con snervante monotonia. Io vedo. Io vedrò. Tu non vedi quel che vedo e tu non sei in grado. Di immaginare. Quel che spero. “Mi avete rotto le palle”, esclamava suo fratello nei suoi giorni migliori, allorché il sedante monitor a ben cinque pollici e mezzo del cellulare ne moderasse i toni. Quindi si alzava e creava vuoto. Lungo la circonferenza privilegiata dove ci si nutre. E ci si p...
di Alessandro Ghebreigziabiher, scrittore, drammaturgo, attore e regista teatrale