Una macchina in regalo da una sconosciuta Agatha faceva sempre la stessa strada per tornare a casa. Transitava dinanzi a una fermata e non poteva fare a meno di notare una ragazza sola ad aspettare l’autobus, uno di quelli che saltano la corsa. Un giorno accostò e si offrì di darle un passaggio. La giovane, di nome Mary, su insistenza della donna alla fine accettò. Da quel giorno, Agatha accostava e Mary saliva a bordo, quasi si fossero date appuntamento. Poco prima di Natale, Mary si accorse che era un po’ che non vedeva passare Agatha. La mattina del venticinque bussarono alla porta. Aprì e si trovò davanti un fattorino con una lettera e la chiave dell’auto di Agatha parcheggiata sul vialetto. Mary venne a sapere che la donna in quei giorni ritornava dall’ospedale dove stava facendo la chemio. Le era grata di quei viaggi assieme, e prima di andarsene aveva voluto donarle la sua macchina. Mary la considera ancora oggi la cosa più preziosa che ha.
A Laika e tutti i cani randagi di questo mondo I cani randagi. Quanti ne incontriamo in giro. Soli, abbandonati, spesso in cattive condizioni. Alcuni arrabbiati, o anche solo tristi. Come Laika, la più famosa tra tutti, il primo animale a orbitare attorno alla Terra. La cagnolina vagava per le strade di Mosca quando fu scelta. Il 3 novembre del 1957 fu lanciata nello spazio dai russi. Al momento, i media sovietici riportarono che Laika era sopravvissuta per diversi giorni, mangiando e respirando normalmente. Anni dopo, rivelarono una tragica verità: la cagnolina era morta a poche ore dal lancio a causa del surriscaldamento e dello stress. La sua missione ha fornito agli scienziati dati preziosi, ma ne è valsa la pena? Se avesse potuto decidere, Laika sarebbe salita sulla navicella? Forse, come tutti i randagi, aveva soltanto bisogno di qualcuno che le offrisse una casa e dell’amore, invece che un viaggio nello spazio...