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Storie horror brevi da leggere e ascoltare | La stanza della morta

La stanza della morta

Puoi andare dappertutto, disse la nonna di Adele, ma non in quella stanza.
Vi aveva vissuto tutta la sua vita la prozia Eugenia, la sorella di nonna.
Una donna strana e con vari problemi di salute, anche mentali.
Adele ne chiese il motivo, visto che la prozia era defunta da un pezzo, ma la nonna non volle sentire ragioni: lì non entro neanche io, spiegò, perché è ciò che ha richiesto lei prima di morire.
Alcuni dei parenti raccontavano che vi faceva cose piuttosto bizzarre.
Adele era molto curiosa e doveva fare una ricerca universitaria sulle storie familiari. Pensò che la stanza della prozia le avrebbe fatto prendere un bel voto. Così vi entrò, la luce non funzionava e usò la torcia del cellulare.
Vide un letto, un comodino, la scrivania, un guardaroba e uno specchio. All’improvviso, le sembrò di scorgere qualcosa alle sue spalle in quest’ultimo, ma in quel momento la porta sbatté e venne chiusa dall’esterno.
“Mi hai disobbedita”, disse la nonna, “e ora ne pagherai le conseguenze.”
Adele non è più uscita da quella stanza...

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