Senza parole di Alessandro Ghebreigziabiher In un futuro, si spera lontano… “Corrado!” … “Corrado…” … “Vuoi venire un momento, sì o no?” “Cosa c’è mammina?” “Niente, Lisa, tua madre vorrebbe informare i nonni della bella notizia.” “Quale, mammina?” “Come quale , Lisa? Il fratellino, ricordi?” “Ah, già, lui…” “Non essere gelosa, vedrai che sarà bello e saremo tutti più felici, credimi.” “Cosa vuol dire essere gelosa, mammina?” “Vuol dire che… Corrado! Sta sempre con quel casco virtuale in testa, caz…” “Non dire parolacce, mammina.” “No, non l’ho detta, mi sono fermata prima, dai…” “Come dici tu, mammina. Vado a chiamare papino?” “Sì, grazie. E un’altra cosa.” “Che?” “Sei troppo perspicace per avere otto anni.” “Cosa vuol dire perspicace, mammina?” “Le parole non le capisci tutte, ma il resto eccome, vero?” “Vado.” … “Cosa c’è, Donatella?” “Finalmente! Che stavi facendo?” “Niente.” “Niente... sì, mi sa tanto che in quel coso ci vedi le raga…” “...
di Alessandro Ghebreigziabiher, scrittore, drammaturgo, attore e regista teatrale