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Visualizzazione dei post con l'etichetta storie di ragazze e ragazzi

Sono troppo bella

Sono troppo bella di Alessandro Ghebreigziabiher Novità : guarda e ascolta tramite podcast Una storia al contrario in ben altro universo, dove in un mondo capovolto è l’imperfetto a regnare, a discapito delle eccezioni… “Carla, basta lamentarti, su...” “No, mamma, non ci riesco…” “Sì che ci riesci. Soffiati il naso con questo fazzoletto e lavati la faccia, coraggio.” La ragazza, a un passo dalla maggiore età, è seduta in terra nel bagno. Solleva il capo e mostra gli occhi arrossati e le lacrime di mascara sul volto. Quindi si tira su e obbedisce alla madre. Dopo essersi asciugata il viso, riprende a fissarne l’immagine riflessa nello specchio. “Va meglio, vero?” “No, mamma, non va meglio per niente… sono ore che provo trucchi su trucchi per la festa di domani, dopo aver passato mesi a studiare quegli stramaledetti video tutorial di Youtube. Mi ci vorrebbero degli effetti speciali… o magari qualcosa di magico…” “Sei troppo dura con te stessa, Carla, devi apprezz...

Ascoltami

Ascoltami di Alessandro Ghebreigziabiher Novità : guarda e ascolta in versione Podcast "Ciao, Paola…" "Oh, Teresa, finalmente. Tutto bene? Lo spero, perché ho passato una giornata che non sai." "Raccontami…" "Allora, ascolta, ieri è stata anche peggio, il che è tutto dire, ma che te lo dico a fare." "E allora non dirmelo…" "Scherzi? Ma è proprio questo, il punto! Ieri è stato uno schifo, ci può stare, ma oggi volevo parlarne con qualcuno, sfogarmi, sai? Quella roba lì, hai presente?" "Sì…" "Eh, chiaro, quindi vado da mamma e le dico che le voglio parlare del mio ragazzo, e lei?" "E lei cosa?" "Lei neanche mi fa iniziare a parlare che comincia la solita tiritera di quand’era giovane, dei primi fidanzatini, e poi finisce sempre che si mette a piangere, perché prima usciva di più, e ora si sente sempre stanca, e vai, e vai… ma ascoltare, no, eh?" "Già…" ...

Storie sull'amicizia: La mia luce

La mia luce di Alessandro Ghebreigziabiher Novità : guarda o ascolta tramite podcast Corrado è in terra, rannicchiato e intento a stritolare se stesso, con l'inaccettabile speranza di cancellarsi, di sparire. Esattamente come l’adorato disegno, ridotto in pezzi da una tra le più ingombranti eredità dell'umano baraccone: il dolore di un genitore. “Cosa fai lì?” chiede l’unica lettera amica di una famiglia solo abbozzata. La effe , per la cronaca, che il cielo la benedica. Corrado non risponde, ma Federica non si arrende e lo raggiunge sul pavimento della camera. Il luogo perfetto per incontrarsi, tra vittime innocenti. La ragazzina, "vecchia" saggia di appena tredici anni, si guarda in giro e nota i resti della sublime opera, sopravvissuti alla paterna solitudine travestita da alcool e rabbia. Quindi vede e capisce qualcosa. Capisce ancora e vede meglio. Vede di più, capisce tutto e decide di prenderlo tra le mani, l’unico senso del racconto, ...

Storie di ragazze e ragazzi: Il più bel regalo di Natale

Il più bel regalo di Natale di Alessandro Ghebreigziabiher C’erano una volta le feste. Puntuali come i ceffoni, quando le bottiglie erano ormai tutte vuote. Poveri grandi. Vanno capiti, devi capirli, altrimenti sei tu quello che diviene incomprensibile. E questo non è giusto. A tredici anni non lo è. Anche questo, no, dai. Che poi, la sorte era stata malevola fin dall’inizio. Quale specie di sadismo arriva a imprimere siffatto nome sulla fronte di un’anima destinata a un’adolescenza segnata da privazioni, laddove le esistenze coetanee godano di luci e sorrisi. Natale . Ebbene sì, il ragazzino si chiamava Natale e sarebbe bastato questo per odiare quest’ultimo. La festività, ovviamente, non se stesso. E sarebbe bastato nel senso che se lo sarebbe fatto bastare, ecco. Ma poi il racconto era andato avanti e l’insopportabile contraddizione si era fatta ogni anno più assordante. Come il colossale ditone di un crudele gigante dal beffardo ghigno che insista non solo...