Ugualmente, allorché si parli di te, caro migrante, nel tragico, ultimo atto di affondar tra i flutti, i soli capaci di accoglierti senza alcuna discriminazione, l’ecumenicamente rassicurante immagine della nave sbagliata, ricolma di vite inopportune, mentre si eclissa all’orizzonte è nel bel mezzo del tavolo mediatico, pronta per essere ingoiata e dimenticata...
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