Soli di Alessandro Ghebreigziabiher In un possibile futuro, di primo mattino… Mi dica, Dario, qual è il problema? Dottore, ieri sono andato in uno di quei posti… Con chi parli? Shh, zitta, tu! Cosa dice, prego? No, dottore, non mi riferivo a lei, ma a lei … Chi? Come le stavo dicendo, sono andato in uno dei quei nuovi locali che hanno aperto fuori città… Ma lei è pazzo! Come si permette di insultarti, questo citrullo? Ti ho detto di stare zitta, cazzo! Non essere volgare, a meno che tu non sia uno di quelli a cui piace l’amore ruvido. A questo proposito ti dico subito che con me ci vuole gentilezza, Dariuccio. La prego, dottore, mi aiuti, non smette mai di parlare… e non dorme mai! Mi spieghi bene cosa è successo, Dario. Semplice, dottore, come lei ben sa, sono almeno dieci anni che l’ultimo essere umano connesso con il prossimo è stato isolato. Da quel momento, ciascuno di noi vive nella propria testa, letteralmente, al riparo di essa, aggiungerei. L...
di Alessandro Ghebreigziabiher, scrittore, drammaturgo, attore e regista teatrale